Le nostre imbustatrici
Il nostro obiettivo, tramite le imbustatrici, è di fornire ai nostri clienti la possibilità di confezionare i prodotti granulari quali pellet, nocciolino, sementi e ogni altro materiale granulare in modo veloce, efficiente, affidabile e standardizzato permettendo quindi una pallettizzazione ordinata anche tramite i nostri pallettizzatori ad assi cartesiani o tramite robot antropomorfi.
Sistemi di pallettizzazione
Il nostro obiettivo, tramite gli strumenti di pallettizzazione, è consentire ai nostri clienti di standardizzare i processi di movimentazione delle merci riducendo o azzerando i costi legati a movimentazioni manuali dei colli anche a beneficio della sicurezza dei lavoratori.
La storia del packaging
Il packaging moderno è frutto di una lunga storia di trasformazione e ricerca. Un insieme delle tecniche messe in atto per la realizzazione della confezione di un prodotto che deve rispettare le esigenze dei produttori, le caratteristiche del prodotto e le tendenze del mercato. Non si tratta solo di un involucro ma di un biglietto da visita!
Inizialmente la prerogativa del packaging o confezionamento è conservare il cibo, derrate e oggetti di qualsiasi tipo. I materiali utilizzati passano da terracotta, porcellana, legno ai materiali preziosi come l’alabastro oppure oro, per arrivare al vetro e al bronzo.
Fino a metà dell’800 il confezionamento avviene principalmente a mano, a livello commerciale deve essere funzionale e pratico, non necessariamente appetibile e accattivante agli occhi del consumatore finale.
Un punto di svolta nella storia del packaging avviene a metà dell’ottocento. Secolo di rivoluzioni, grandi cambiamenti e affermazione di nuovi modelli sociali, politici ed economici. Lo sviluppo di nuove reti commerciali e l’aumento della produttività, rende necessari lo stravolgimento del mondo del packaging. Nascono e si diffondono nuovi metodi di conservazione a medio-lungo termine.
I produttori iniziano a personalizzare e decorare le confezioni e la realizzazione delle confezioni inizia ad esser affidata a macchinari.
Diventa comune l’uso di scatole di metallo o latta (soprattutto per prodotti alimentari o deteriorabili), così come la scelta di materiali come il vetro. Spicca in questa fase storica l’uso della lamiera piegata e rivestita in stagno usata per la conservazione di beni come biscotti e medicine. Questo perché la lamiera presenta le caratteristiche necessarie al buon mantenimento del prodotto, in particolare non altera i sapori, mantiene gli odori pur essendo leggera.
Ulteriore passo in avanti viene fatta a metà ottocento con l’invenzione del barattolo in vetro a chiusura ermetica, brevettato da John Landis Mason e che permetterà negli anni successivi, di conservare e commerciare agevolmente liquidi, marmellate e sughi.
Gli anni successivi al secondo conflitto mondiale rappresentano uno spartiacque importantissimo non solo per la struttura politico-sociale, ma anche per l’economia globale. La riconversione industriale favorisce la ripresa e un impetuoso aumento della capacità produttiva. La necessità di ricostruire città e infrastrutture e la crescente domanda di beni determinano la nascita di nuovi processi industriali sempre più veloci, efficienti e automatizzati.
Anche per il settore del packaging sono momenti di grandi cambiamenti. È infatti in questi anni che l’utilizzo della latta viene scalzato dal cartone e dalla plastica. Materiali talmente economici da approvvigionare e lavorare da determinare l’inizio dell’era dell’usa e getta.
In particolare, l’uso di materiali plastici, come pvc e il polietilene, diventa sempre più diffuso grazie alla loro alta versatilità e al forte impatto comunicativo. Il packaging diventa parte integrante del prodotto, deve catturare l’attenzione del consumatore e i suoi gusti pur rispondendo alle esigenze del prodotto. Nascono campagne pubblicitarie e studi sull’aspetto comunicativo del packaging.
Da qui in poi, il prodotto e la confezione hanno pari importanza.